Il 20 febbraio si celebra la Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, del personale socioassistenziale e del volontariato, istituita con la legge 13 novembre 2020, n.155 “per onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio del personale medico, sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato nel corso della pandemia da Coronavirus”. La scelta del 20 febbraio non è casuale. Il 20 febbraio è il giorno in cui a Codogno venne scoperto il “paziente uno” infettato dal virus SARS-CoV-2. “È un giorno importante in cui voglio semplicemente dirvi grazie per il lavoro straordinario che avete fatto in questi mesi così difficili. E rinnovare l’impegno ad investire nel nostro Servizio sanitario nazionale. Credo che ogni cittadino del Paese abbia capito quanto sia davvero essenziale avere donne e uomini che ogni giorno si fanno carico di difendere la salute delle persone, il dirittoalla salute, il senso più alto della nostra Costituzione. Dobbiamo lavorare uniti per difendere questo patrimonio prezioso di energie, con un pensiero particolare a chi ha pagato il prezzo più alto, a chi ha perso la vita”. Queste sono le parole del Ministro della salute, Roberto Speranza, nel messaggio per la prima Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, che si celebrerà il 20 febbraio di ogni anno. Tra coloro che non si sono mai fermati e hanno contribuito quotidianamente a difendere il diritto alla salute dei cittadini sono gli oltre 220.000 iscritti agli Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
“Questi due anni hanno fatto emergere chiaramente l’imprescindibile valore delle professioni sanitarie e delle specifiche competenze di ognuna, competenze di cui abbiamo bisogno e di cui non è possibile fare a meno – afferma Teresa Calandra, Presidente della FNO TSRM e PSTRP, che continua – Sebbene siamo ancora massimamente coinvolti nella gestione della pandemia, nonostante la stanchezza, oggi abbiamo il dovere di garantire alle persone assistite la massima offerta delle prestazioni per recuperare tutte quelle limitate o precluse negli ultimi anni”. In occasione della ricorrenza celebrativa del 20 febbraio la Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP ha scelto lo slogan:
“Prima la salute” #primalasalute,
al fine di sottolineare l’impegno profuso dalle professioni sanitarie nonostante la pandemia ancora in corso. “La pandemia ha evidenziato che la sanità è diventata molto più complessa e quest’ultima ha la necessità di guardare con interesse verso l’evolversi di modelli dinamici, che siano in grado di dotarsi delle innovazioni necessarie per lo sviluppo dell’attività multi professionale. Il mondo delle professioni sanitarie ha bisogno di cambiamenti sostanziali, bisogna strutturare la sanità territoriale, oggi questo è possibile attraverso la telemedicina e l’assistenza domiciliare integrata affinché si realizzi una rete di servizi e la casa diventi il principale luogo di cura. L’impegno del nostro Ordine, che conta 11.815 iscritti sarà quello di valorizzare e adeguare le competenze per lo sviluppo dei nuovi modelli per le Professioni sanitarie che favoriscono la salute dell’individuo” asserisce Monica Franconeri, Presidente dell’Ordine TSRM-PSTRP di Torino Aosta Alessandria Asti.
Buon 20 febbraio a tutti i professionisti sanitari e sociosanitari, e al personale socioassistenziale e del volontariato.